Il Movimento Lento
Il Movimento Lento è un'associazione senza scopo di lucro il cui obiettivo è la divulgazione del viaggio lento, a piedi e in bicicletta, in Italia e all'estero, non solo come attività per il tempo libero ma come vero e proprio stile di vita.
Il principale obiettivo del Movimento Lento è lo sviluppo, l’organizzazione, la promozione di una rete di grandi itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta, o con altri mezzi di locomozione “a basso impatto” (ad es. cavalli, asini, carrozzelle per disabili, ecc.). Vogliamo stimolare l’incontro tra persone e culture differenti, l’ospitalità, la convivialità, la gentilezza, la sobrietà, e contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico dei territori attraversati, e in generale dell’Italia.
In termini pratici, il Movimento Lento si pone i seguenti obiettivi principali:
l’identificazione e il rilievo GPS di percorsi che consentano ai “Viaggiatori Lenti” di muoversi con la massima sicurezza possibile, possibilmente lungo strade campestri, sentieri, piste ciclopedonali, strade chiuse al traffico;
la manutenzione ordinaria e straordinaria e la posa di segnaletica sui percorsi;
la creazione e la valorizzazione di un sistema di accoglienza, basato sia sulla piccola ricettività turistica (ostelli, agriturismo, B&B, piccoli alberghi), sia su un sistema di ospitalità “volontaria” analogo a quello esistente lungo il Cammino di Santiago;
l’assistenza ai “viaggiatori lenti”, fornendo loro sia informazioni sia servizi, come ad esempio l’assicurazione contro gli infortuni e per la responsabilità civile;
la valorizzazione delle Associazioni di volontari che operano lungo i percorsi, fornendo loro informazioni sulle buone pratiche nella valorizzazione e nella manutenzione dei percorsi, e coordinando con le stesse le azioni da svolgere;
la formazione per gli operatori turistici, i volontari e i funzionari delle pubbliche amministrazioni sui temi del cammino e della gestione degli itinerari a piedi e in bicicletta;
la sensibilizzazione delle amministrazioni locali e nazionali, affinché venga migliorata la sicurezza e della percorribilità della Rete e vengano messe a disposizione strutture adeguate per l’accoglienza dei viaggiatori;
la promozione degli itinerari in Italia e all’estero.
Le modalità di definizione dei percorsi verranno definite in modo da favorire l’effettiva creazione di una Rete interconnessa. L’asse portante della Rete è la Via Francigena, itinerario pedonale tracciato e in gran parte segnalato, che attraversa il territorio nazionale dalla Valle d’Aosta a Roma, per una lunghezza di circa 1.000 km.
Vogliamo stimolare l’incontro tra persone e culture differenti, l’ospitalità, la convivialità, la gentilezza, la sobrietà, e contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico dei territori attraversati, e in generale dell’Italia.
In termini pratici, il Movimento Lento si pone i seguenti obiettivi principali:
l’identificazione e il rilievo GPS di percorsi che consentano ai “Viaggiatori Lenti” di muoversi con la massima sicurezza possibile, possibilmente lungo strade campestri, sentieri, piste ciclopedonali, strade chiuse al traffico;
la manutenzione ordinaria e straordinaria e la posa di segnaletica sui percorsi;
la creazione e la valorizzazione di un sistema di accoglienza, basato sia sulla piccola ricettività turistica (ostelli, agriturismo, B&B, piccoli alberghi), sia su un sistema di ospitalità “volontaria” analogo a quello esistente lungo il Cammino di Santiago;
l’assistenza ai “viaggiatori lenti”, fornendo loro sia informazioni sia servizi, come ad esempio l’assicurazione contro gli infortuni e per la responsabilità civile;
la valorizzazione delle Associazioni di volontari che operano lungo i percorsi, fornendo loro informazioni sulle buone pratiche nella valorizzazione e nella manutenzione dei percorsi, e coordinando con le stesse le azioni da svolgere;
la formazione per gli operatori turistici, i volontari e i funzionari delle pubbliche amministrazioni sui temi del cammino e della gestione degli itinerari a piedi e in bicicletta;
la sensibilizzazione delle amministrazioni locali e nazionali, affinché venga migliorata la sicurezza e della percorribilità della Rete e vengano messe a disposizione strutture adeguate per l’accoglienza dei viaggiatori;
la promozione degli itinerari in Italia e all’estero.
Le modalità di definizione dei percorsi verranno definite in modo da favorire l’effettiva creazione di una Rete interconnessa. L’asse portante della Rete è la Via Francigena, itinerario pedonale tracciato e in gran parte segnalato, che attraversa il territorio nazionale dalla Valle d’Aosta a Roma, per una lunghezza di circa 1.000 km.
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